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Documentazione

Francesco Bosco [14/10/2012]

TOTO’, PEPPINO e ANDROID

Eravano il sottoscritto, Condor2000 alias Tahzay, e Tom alias Tom, un nuovo iscritto al forum di B&S che ci ha tenuto allegramente compagnia fino a Bologna ma, che gli pigliasse un colpo, ci ha abbandonato alla vista delle due prostitute (poi divenute tre) che sostavano all’imbocco di via Stalingrado. Credo che fossimo ormai ad un tiro di schioppo dal Pala Nord quando ci ha mollati (e Tom era l’unico di noi a sapere la strada). Che fare? Io per la verità c’ero già stato altre volte a Bologna e ad ogni missione mi ero ripromesso di rinunciare a quella successiva per la totale scassatura d’azzo di cercare quell’obbrobrio di tendone che, come sempre, circumnavighi per mezz’ora… vedi… osservi… fissi come un ebete dal finestrino della tua auto e che alla fine sembra ti stia parlando. Sì, mi sa che Quel Coso parla!!! E sicuramente inveisce contro puttanieri, napoletani e sotto acculturati… ma, ho poi saputo, maledice anche vicentini e  torinesi e milanesi. Vabbè, alla fine, stanchi di girare come degli imbecilli, abbiamo tagliato il filo spinato stalingradese, e siamo entrati. E questa sarebbe l’organizzatissima fiera del fumetto di Bologna? Persino i residenti del luogo facevano fatica ad indicarti l’ingresso al Pala Nord. E poi ti tocca sentire parlar male dell’organizzazione stradale (e non) di altre città del nostro paese. Sarà mica colpa di due poco istruiti napoletani se ieri nulla ha funzionato attorno e dentro la tensostruttura che parla? E chi lo sa! Magari qualcuno avrà anche il coraggio di dire che non abbiamo apprezzato i 2 cm di melma nei bagni, la completa mancanza di ricambio d’aria nel pallone, l’assenza di qualche tavolino al bar o il geniale intuito nel sistemare i banchi dei venditori presso i quali potevi farti acciaccare i piedi ogni volta che ne avevi voglia.

Per il resto, se vogliamo buttarla in “fumetti”, m’è sembrata una fiera apatica: il materiale c’era pure ma mal esposto e mal illuminato. Mi pare che la facevano da padrone i Corno e i supereroi (visto un Devil n° 1 sensazionale con poster e una Uomo Ragno cpl) e le strisce di Tex (che forse hanno cominciato ad uscire dalle raccolte dei vecchi collezionisti). I prezzi sembravano tendenzialmente più bassi rispetto al recente passato, anche se ognuno tende a dare il proprio giudizio a seconda di come gli sono andate le cose… ma ho sentito dall’amico Giuseppe (VComics) di un albo di Tex (23 senza strillo) proposto ad una cifra tra le più scandalose che mi sia capitato di sentire in tutta la mia esperienza di collezionista e fumettaro: 1800 euro (chissà, forse almeno fatturato). Mi è stato consigliato di non far nomi, ma così non va bene… non capisco come possano accettare i colleghi di questo venditore che qualcuno possa far scappare la gente dal settore in cui loro stessi operano. A proposito di Tex… più accettabili anche i prezzi degli 1-29 (tra i quali pare siano apparsi anche due numeri 17. Uno col lifting l’ho visto). Se tutti avessero avuto la classe dell’amico Marco “presepio68” Pigini, al quale faccio i complimenti per la presentazione del suo banco-vetrina (e lui è alla sua prima esperienza come venditore), forse si sarebbe passeggiato con più interesse tra i banchi: materiale d’alto rango ma soprattutto esposto così come ogni venditore dovrebbe fare. Non bisogna per forza avere la striscia n° 1 di Tex o la raccoltina perfetta per invogliare i collezionisti.

Dalle 15.30 in poi, scoperti come tagliagole B&S, abbiamo raccolto su tre file di banchi le lamentele sull’ultimo n° di Tex (e non solo). Mi ha meravigliato vedere quale cavolo di differenza c’è tra i giudizi raccolti alla fiera e quelli che vengono emessi quotidianamente sui forum. Uno mi ha addirittura detto che si potrebbe organizzare un pullman per portare le genti “online” a respirare un po’ d’aria buona. Per la verità, il Maxi di Faraci e Repetto, dai, ha almeno portato nell’atmosfera del romanzo pulp anni ’30-’40 (merito di un Repetto, che a mio avviso ha raccontato bene la storia), (non bene invece  Braccato! per disegni e testo) mentre l’ultimo Boselli sta facendo lavoro di “alleggerimento” che intanto lo ha portato a raccogliere consensi unanimi per il Texone… e in altre recenti storie del mensile, ma che dovrebbe produrre risultati anche nell’immediato futuro.

La fiera si è chiusa con un terribile nubifragio che ha investito il tendone parlante. Siamo ripartiti: Tom, il puttaniere, si è rimesso a fare il Tom alias Tom… tenersi a sinistra... tra cento metri girare a destra… tenersi a sinistra tra cento metri girare a destra… tenersi a sinistra tra cento metri girare a destra…

Emilio Condor2000, ha dovuto disattivarlo: quello ci stava riportando dalle prostitute.