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Fumetto sexy

Romano Val & Francesco Bosco [12/07/2011]

MENELIK, ARTE ED EROTISMO

L’isola era quella di Skorpios, la villa quella dell’armatore greco Aristotele Onasiss e le foto quelle di uno scoop internazionale pubblicate sulla rivista Playmen, nelle quali Jacqueline Kennedy nuota nuda.

E’ il 1969.

Playmen contribuisce al cambiamento dei costumi sociali degli italiani, e sulla scia del successo della trasgressiva rivista, l’editrice Tattilo lancia sul mercato anche un paio di titoli che considerare blasfemi è un eufemismo:  "Il Dizionario della Letteratura Erotica" e "La Marijuana fa Bene". 

Ma che c’entra tutto questo con Tex e il fumetto?

E’ presto detto! L’editrice Adelina Tattilo, titolare dell’omonima casa editrice, oltre al materiale fotografico osè di Playmen, decide di fondare una rivista settimanale di fumetti erotici, dove inserire parodie dei più famosi personaggi dei comics. E tra questi anche Tex. Il periodico prende nome di "Menelik" e registra subito un grande successo; talmente grande che si arriva a distribuirne 100.000 copie per settimana, grazie anche alla pubblicazione della striscia "Bernarda" di Larry Stoddard e Floriano Bozzi, storie erotiche avventurose di una succinta eroina che incontra perfino Dante e Virgilio. E veniamo a Tex: da Menelik nr. 57 del 17/11/1972 (con Paola Pitagora in copertina) la storia "Tex e la pecorella belante", una divertente parodia affidata ai disegni di uno dei geni del fumetto erotico e non, maestro riconosciuto: Dino Leonetti. Qualcuno lo ricorda per "Maghella" ma Dino Leonetti non è stato solo Maghella. L’artista ha spaziato dai fumetti (Mandrake e l’Uomo Mascherato fino ai primi fumetti neri come Fantasm e Demoniak) fino al cinema dove, come  scenografo, collaborò con Rossellini, Tonino Valerii, Carlo Lizzani. Dalla sua "linea grafica" nascono illustratori come Laurenti, Andreucci, Di Vincenzo, Carnevale, Siniscalchi, De Angelis, Barbati... Ma c’è un altro legame tra le pagine di quella rivista e Tex: Guido Buzzelli. Buzzelli, autore come tutti ben sappiamo del primo Texone della storia del ranger (1985), pubblica su Menelik nel 1972 il suo Zil Zelub (anagramma del suo stesso cognome) solo un anno prima di essere premiato a Lucca con lo Yellow Kid, massimo riconoscimento per un autore di fumetti. Tra i grandi nomi che partecipano alla rivista Menelik vogliamo ricordare il pittore Max Perrier (Averardo Ciriello), Magni (Ingam), Buzzelli (Blotz), Bozzi (Sam Gospel), Griffi...