Sei in: Home page > Documentazione > Le Bertucce di Gibilterra

Documentazione

Francesco Bosco [28/05/2024]

Le Bertucce di Gibilterra

… e secondo te quella davanti al cavallo sarebbe un’onda alla Galep… quelli i pantaloni di Tex… e quella la sua camicia!!? Quelle le sue rocce? E lasciamo perdere i cavalli, perché se pure qui ci vedi una corrispondenza con quelli di Galep, lascia perdere Tex e ritorna a giocare con i tuoi fumetti noir, Disney, comici, anteguerra o qualunque cosa tu abbia in libreria. 

Galep ha copiato da: D’Antonio, Bertoletti, Bishop, Giolitti, Ticci, Molino, Mairani, Raymond, Correa, Williamson, Salinas, Kunstler, McCarthy, Copeland, Gross, Foster, Beltrame, Capitani, Innocenti, D’Ami, Del Castillo, Buscema, McWlliams, Prezio, Doore, Lesser, Savitt, Giacoia, Gill, Kane, Codd, Carreno, Cortiella, Kimmel, Borack, Pfeufer, Bagnoli, Prentice, Kinstler, Wilson, Hantman, Bama, Vance, Carcupino, i grandi pittori della frontiera americana e perfino dal suo amico Giovanni Benvenuti, uno dei maggiori fumettisti di questo paese e gran copiatore anche lui. Ne dimentico sicuramente qualcuno, ma ti posso garantire che la lista è assolutamente comprovata, bollata e archiviata. Ebbene, tra le migliaia vignette copiate, non ce n’è una che Galep abbia preso da Allen Dean, autore grafico di “Tex il cow-boy”. E ti aggiungo che se Allen Dean lavorò su Agent x-9, è perché KFS ci vide affinità stilistiche con Raymond. E dunque: Dean si rifaceva a Raymond per fare l’x-9, giusto?! E Galep si rifaceva a Raymond e al suo x-9. 

Tutto chiaro ora?  Non venitemi a dire che Torti si ispira a Dalla Monica quando entrambi copiano da Ticci. 

Da un po’ di tempo ho deciso di non fare più prigionieri in questo mondo di segaioli del fumetto. Tra l’altro dell’affair Thorne si possono trovare un paio di pagine sul “Western all’italiana” n. 1. È strano che molti miei amici texani (?) lo abbiano comprato e se ne vadano in giro a commentare profferendo minchiate senza senso. Galleppini conobbe GL Bonelli parecchi anni dopo la nascita del Tex; come possano aver concertato a tavolino il “plagio” ce lo devono spiegare queste gran pippe che si dichiarano “collezionisti di razza di Tex” e non sanno nemmeno che esistono 11/14 censurati con le testatine datate.

"... una calunnia bella e buona, tanto per fare uno scoop in una stagione dove gli argomenti scarseggiano. Sono amareggiato, la prossima sarà quella di togliere la paternità a Colombo della scoperta dell’America"...… nel 1946 (anno in cui Tex Thorne è pubblicato su Topolino G. Ndr) vivevo a Cagliari e mi occupavo di altre cose, in Sardegna arrivavano a stento i giornali, figurarsi i fumetti… i contatti tra me e Bonelli non sarebbero stati materialmente possibili perché lui viveva a Varazze e l’ho conosciuto parecchi anni dopo. I contatti tra noi li teneva la sua ex moglie, Tea Bonelli” (A Galleppini "Corriere del Trentino")