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Francesco Bosco & Marco Morelli [29/08/2014]

PUOI CHIAMARMI GILAS

Faccia sorniona, sorrisino un po’ beffardo stampato sulla faccia e un fare da perfetto tagliagole, Gilas è il miglior Tex camuffato che si sia visto nei 65 anni di vita del personaggio: benda sull’occhio e barba di venti giorni, Gilas è un po’ lo stereotipo di quel personaggio che ci inventavamo da ragazzini quando giocavamo con i nostri coetanei: né armi spaziali, né poteri soprannaturali… solo un po’ di fantasia, anche se, in fondo, il concetto della figura di Gilas non è lontano da quello dei grandi eroi o supereroi che agiscono sotto mentite spoglie: Superman, Paperinik, Asso di picche, Zorro o Diabolik. L’unica vera differenza dagli eroi perennemente mascherati che affondavano le loro radici in lunghe saghe, è che Gilas “vive” solo una volta… e non poteva essere altrimenti.

Naturalmente in Tex/Gilas l’elemento fantastico non è contemplato, al contrario del Paperinik di Martina e Carpi, o del Superman di Siegel e Shuster (egli non è in grado di sollevare un carro armato, né tantomeno vola) ma è un fulmine con le pistole e lo è altrettanto con i pugni… anche se è la “lingua” la sua arma migliore. Nell’episodio in questione (“Pista di Morte” da pag. 83 del n. 106 “La Paga di Giuda”), Tex sotto il tiro delle colt di Juan Ortega sfodera una serie di fulminanti battute che non hanno potuto non entrare nel mondo delle “chicche” bonelliane.

  • Se sei un cacciatore di taglie, posso farti una proposta -
  • E sarebbe -
  • Posso darti mille dollari in più dei cinquemila che ci sono sulla mia testa -
  • Mm… questo significa che quel denaro ce l’hai addosso -
  • Questo significa che posso portarti dove l’ho nascosto… e se hai idea di fare il furbo, ti avverto che ci resteresti male -
  • Chi sei? -
  • Diavolo questa è una domanda che mi mette di buon umore -
  • Perché? -
  • Con quella domanda hai scopetto le tue carte, amico. Tu non sei né un cacciatore di taglie né uno sceriffo -

Juan Ortega, un povero cristo che fa amicizia con Gilas e si batte con lui, ma che purtroppo alla fine ci lascia le pelle.

Gilas/Nicolò: il personaggio risente di una caratterizzazione grafica perfettamente aderente al linguaggio bonelliano, accalappiando in fretta l’attenzione dei lettori… e questo è per merito di un grande Nicolò.

Note: Gilas appare in una storia di Tex pubblicata nell’agosto del 1969, Paperinik fa il suo esordio nel giugno del 1969 sugli albi libretto nn. 706 e 707.