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Francesco Bosco [13/04/2012]
Dall’esordio di Giovanni Ticci su Tex, avvenuto con "Morte all’Alba" (30 gennaio 1967), alla sua seconda storia, "Territorio Apache" dell’ottobre 1969, passano poco più di due anni e mezzo. Bene, si era paventata la possibilità che Ticci in questo periodo avesse iniziato a disegnare una storia intitolata "Apache Country", le cui tavole vanno a comporre assieme a nuove tavole la storia "A Sud di Nogales", ma osservandone attentamente i disegni possiamo escluderla: lo stile del disegnatore senese in Vendetta Indiana e Massacro (’67/’69) è infatti così evidentemente contrassegnato dall’influenza giolittiana che le tavole di "Apache Country" non sembrano affatto ripercorrere. Anzi, sembrano più vicine al Ticci de "La Croce Tragica", una storia che troneggia nelle edicole tra il ’70 e il ’71. A onor del vero, viene quasi il dubbio di trovarsi di fronte a tavole che potrebbero essere stata una commission alla "Gli Sterminatori" (la striscia in alto a pagina 54, lascia pensare ad un disegno di chiusura di una breve storia). Non sarà infatti sfuggita ai fedelissimi la grande intensità grafica (offerta anche su "Gli Sterminatori" da Galep) nelle scene del saloon e nelle successive della messa a rogo della cittadina: spettacolosi giochi di luce all’interno della classica, veemente azione ticciana, tale da far tremare i polsi allo stesso autore che 5-6 anni dopo va a realizzare le tavole integrative della storia. Un capolavoro! Un capolavoro grafico sul quale spesso si sorvola. Western puro con personaggi, stavolta, davvero al limite dello "spaghetti", in primis quel Manuel col suo grande sombrero. Viste le tavole dal vivo, splendide, c’è sempre da riflettere di fronte a quella dichiarazione di Ticci, che faceva:
"... tanti lettori preferiscono i vecchi disegni. Io non li posso più vedere. Penso che questo dipenda dal fatto che prima cercavo spesso sui fotoromanzi, soprattutto se avevo da fare qualche posizione, anche di lotta… adesso io mi cerco solo quello che è ambiente, paesaggi o città se voglio fare delle cose un pochino originali".
Noi possiamo vederli, eccome! E quando sarà il tempo, parleremo della stretta di mano tra Tex e Carson, che in questa storia rappresenta un cenno di augurio tra due amici - e qui il vecchio Carson ne avrà davvero bisogno -, mentre in "Territorio Apache", esprime un gesto di "sollievo" per il tormentato Tex! Nulla da dire, l’amicizia è questo.