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Francesco Bosco e Mauro Scremin [13/05/2009]
In una serie di confronti tra vignette originali e vignette ristampa che l’amico Mauro Scremin ha voluto fare, è emersa una bella lista di materiale che cominciamo a pubblicare da oggi. Nel caso di cui sopra si può notare la sola modifica dei testi (più che di modifica trattasi di completo stravolgimento), mentre i disegni rimangono inalterati. Per volere di Sergio Bonelli nelle ristampe, anche più recenti, i balloon sono stati avvicinati il più possibile al personaggio che parla. Nei casi in cui si tratti di dialoghi in primo piano la cosa può anche funzionare, ma quando il disegno è in campo lungo... un deserto, un paesaggio, un lago, il vecchio ballon non ha nulla da farsi perdonare: funziona alla grande. Ad esempio, l’incipit originale di "Territorio Apache" non aveva meritava affatto una variazione di lettering. Anzi, così facendo, si è un po’ rotto l’equilibrio del disegno, si è persa decisamente profondità. Volendo rimanere su quello di Ticci, il cui stile si può definire di estrema prospettiva, tridimensionale, lo smacco risulta essere pesante, in quanto i disegni si ritrovano al centro di essi il bollon. Altra scelta (forse meno discutibile) è il pensato che sostituisce il parlato: in Territorio Apache la ricognizione "parlata" di Tex nelle prime pagine della storia diventa "pensata". Da vecchi nostalgici, ci sentiamo di dire che tutto funzionava benissimo... tutta questa bramosia di “ammodernare” non si è capita!