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sciurtato [21/01/2009]
Virgilio Muzzi nasce a Codogno nel Giugno del 1923, dopo aver collaborato con la Casa Editrice Audace e la Universo entra a far parte dello staff di Tex nel 1960 disegnando una storia dal titolo Una audace rapina. La sua collaborazione a Tex durerà una quindicina di anni (eppure è sembrata una vita) infatti la sua ultima storia, dal titolo Texas Bill, è stata pubblicata a partire dall’albo Il quinto uomo ottobre 1975. Probabilmente il suo abbandono è dovuto alla lentezza nel proprio lavoro (Muzzi non è mai stato un fulmine di guerra) e solo dopo aver disegnato un personaggio per la Collana Rodeo dal titolo Il serpente d’argento e una storia per Mister No il personaggio di Nolitta, suo editore, scompare un po’ dal panorama fumettistico. Noi lo abbiamo incontrato qualche anno fa a Codogno ed abbiamo scoperto che è una persona squisita con la quale si è potuto scherzare amabilmente anche sulla sua cronica lentezza. Un aneddoto che ricordiamo: Muzzi fu letteralmente rinchiuso negli uffici di via Buonarroti nel Natale del 1968 affinché portasse a termine la storia di Tex che era in corso di pubblicazione. Simpaticissimo e brillante ha dato l’impressione di un autore che poteva anche scrivere un personaggio: il suo linguaggio è fumettistico. Tecnicamente Muzzi ha sempre incuriosito i propri collegi, anche quelli più famosi come Ticci ed Uggeri (suo personale amico), per via del suo segno carico di tonalità intermedie ed un po’ crepuscolare.
Di lato un piccolo omaggio fattoci da Muzzi, durante l’intervista del 1993: "piccolo" nel vero senza della parola, visto che misura 10 x 4 cm