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Francesco Bosco [28/09/2012]
Quel lungo e sentito applauso è sembrato non bastare. Forse dovevamo alzarci tutti in piedi quando sullo schermo è apparsa la prima immagine di Sergio, Roy me lo ha anche sussurrato in un orecchio, ma l’emozione credo abbia bloccato proprio tutti.
L’emozione deve aver avvolto anche Davide Bonelli, quando dal palco ha salutato i presenti e ringraziato tutti coloro che erano venuti a rendere omaggio al padre. Poche parole… e il desiderio di lasciare la scena in fretta, a chi di dovere. A Luca Raffaelli, che ha diretto il traffico sul palco chiamando numerosi ospiti a testimoniare l’affetto verso Sergio Bonelli. Tra i primi, i doppiatori di “Tex contro Mefisto”, un programma radiofonico ideato da Armando Traverso la cui anteprima è stata proiettata sullo schermo della sala con voci di Francesco Pannofino, Rodolfo Bianchi ed Emanuela Rossi. I tre hanno raccontato il “loro” Tex, sia quello professionale che quello “personale”, con spontaneità e non mancando di far sorridere il pubblico con qualche battuta.
Il video di Traverso ha conquistato la platea! Ha decisamente funzionato. E i disegni di Claudio Villa, tratti dalla storia di Claudio Nizzi del 501/504, hanno “tenuto” benissimo le dimensioni di uno schermo cinematografico e sono stati esaltati dagli effetti di una sorta di montaggio che ha animato le vignette.
Poi Mauro Marcheselli, che ha raccontato l’amico e l’editore.
E tra una scena e l’altra, Raffaelli ci ha portato nell’atmosfera musicale preferita da Sergio Bonelli, quella delle jazz ballad, presentando un trio che dal vivo ha eseguito temi come As time goes by e My Funny Valentine.
Il pensiero è andato a Mister No, naturalmente…
Ma non poteva mancare Tex: il clou della serata è arrivato con la proiezione del film-documentario di Giancarlo Soldi “Come Tex nessuno MAI”, diretto dallo stesso autore e prodotto da sua moglie Stefania Casini.
Soldi, che abbiamo avuto il piacere di conoscere prima della proiezione, è una persona appassionata e briosa che ha letteralmente “trasferito” queste sue peculiarità dentro pellicola! Il risultato? Un documentario molto divertente, un montaggio strepitoso e… una briosa colonna sonora.