Sei in: Home page > Fumetto USA > ALEXANDER G. RAYMOND
Francesco Bosco [04/01/2013]
Si dice sia stato il più grande disegnatore di fumetti di tutti i tempi.
Lui è Alexander Gillespie Raymond per il quale non vale più neanche la pena sprecar fiato!
Comunque, inventore di personaggi di avventure come Flash Gordon, Agente Segreto x-9, Jim della giungla e Rip Kirby, Raymond ha generato con il suo stile grafico emuli in tutto il mondo, tra i quali la stragrande maggioranza dei nostri illustratori ante e dopo guerra. Vale la pena ricordare Giove Toppi, Walter Molino, Rino Albertarelli, Ferdinando Tacconi, Mario Uggeri ed un’altra infinità di nomi…
Prima e dopo di lui altri cartoonist americani hanno fatto valere la loro opera segnando la storia del fumetto mondiale: Hal Foster, Carl Barks, Milton Caniff, Alex Toth ma, tra questi, solo Barks , alla stregua di Raymond, è avvolto dal mito.
Dare una definizione dello stile raymondiano è riduttivo, oltreché ardito, tuttavia il suo tratto iperrealista (come quello che vediamo nella vignetta pubblicata) spesso dipendeva dai modelli di cui il disegnatore faceva uso. Come ogni grande artista che si rispetti, anche Alex Raymond ha avuto una maturazione artistica segnata da un continuum assolutamente armonico e mai staccato dal fine realizzativo della strip del suo personaggio. Basta andarsi a leggere la saga del suo personaggio forse più riuscito, Rip Kirby (dieci anni di pubblicazioni, ma che vale la pena “esplorare” dal punto di vista stilistico), ove è presente un’evoluzione grafica che dovrebbe essere visibile anche ad occhi meno esperti.
Fu il primo probabilmente ad usare la moviola ed altri trucchi per comporre le sue strisce, unitamente comunque a quel tratto avventuroso che il suo pennello possedeva. E su Rip Kirby questo abbinamento emerge prepotente.