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Francesco Bosco [04/02/2017]
La notizia dell’uscita della nuova ristampa di Tex, che si chiamerà “Tex Classic”, ha indubbiamente creato più di qualche malumore tra i lettori: lo capiamo, visto che dovrebbe trattarsi di una sorta di edizione in “miniatura” della ormai nota Collezione Storica a Colori del gruppo Repubblica/Espresso che di critiche se ne è beccate non poche. Si, lo capiamo… ma la vera notizia è che questa nuova proposta, realizzata nel classico f.to Bonelli, sarà presentata con una foliazione di sole 64 pagine.
Ebbene, cominciamo a divertirci con due calcoli matematici riguardanti proprio la foliazione. Se l’albo sarà composto da 64 pagine, significa che gli episodi pubblicati su ogni numero, al netto di improbabili articoli a compendio, saranno sei. In questo caso: Il Totem Misterioso, La Roccia Parlante, Terrore a Culver City, la Mano Rossa, La Freccia della Morte e Pista Insanguinata. Se così fosse, potremmo ritrovarci ancora una volta dinanzi ad un albo che riporta la mitica cover del gigante n. 1 seconda serie, dal momento che siamo in perfetta congruità con l’omonimo episodio presente nel volume (La Mano Rossa, appunto). Proseguendo però, le cose non combacerebbero più: Le avventure con Satania, tanto per fare un esempio, non potrebbero certo essere accompagnate dalla spettacolare copertina numero cinque uscita nel gigante, in quanto il numero cinque del “Tex Classic” dovrebbe riportare gli episodi sul rapimento di Tesah. Quindi la domanda è: con copertine hanno pensato di dotare il “Tex Classic”? forse quelle dell’Albo d’Oro? oppure delle inedite disegnate da uno o più disegnatori della scuderia odierna (Villa, Piccinelli, Dotti, Venturi etc etc)? In verità, ci aspettiamo (ma più che altro auspichiamo) di trovare una specie di adattamento delle vecchie copertine di Galep - un mix tra Albo d’Oro e seconda serie Gigante, come soluzione più logica - piuttosto che un completo e moderno e totale rifacimento delle cover, ma il problema è che potrebbe anche emergere un terribile squilibrio grafico, poiché le Albo d’Oro vivono un un’essenza visiva completamente diversa da quella del gigante: ci troveremmo, insomma, di fronte ad un impatto difficilmente superabile.
Probabile anche un’adattamento composto da sole Albo d’Oro scelte ad hoc, magari assemblate attraverso un lavoro di composizione (come quello di di albi amatoriali che da anni girano su Ebay) anche se non corrispondenti all’azione e ai titoli della pubblicazione: sicuramente non avremo più sulla costa degli albi la leggendaria sequenza La Mano Rossa, Due Contro Venti, Fuorilegge, L’Eroe del Messico, Satania etc… ma, fantasticando, Il Totem Misterioso, Nel Covo del Diablo, Uno contro Cinque, La Banda di Kid Billy, Il Rapimento di Tesah etc…
Questo riordino dei titoli era stato già affrontato con “Collezione Storica”, dal momento che in quel caso le pagine più o meno si raddoppiavano rispetto al formato originale, costringendo i curatori della collana ad un completo stravolgimento. E, sempre in quel caso, il problema delle copertine era stato superato con l’incarico di farne fare di nuove al bravo Villa.
Probabilmente, la foliazione del “Tex Classic” sarà, come dire, l’arma vincente della collana, visto che ritrovarsi con Satania al numero 10 o giù di lì e Il Tranello al numero 20, rappresenta in ogni caso una vera novità. Senza contare che esiste un lettore “feticista” che ama questo genere di novità da esibire in libreria.
Dai lanci di preview fatti dalla SBE, sembrerebbe però che i colori siano gli stessi visti in Collezione Storica. Ecco, forse nel caso di “Tex Classic” è stata persa un’occasione: una ri-colorazione sarebbe stata la vera mossa vincente! E speriamo, con ardore, che ci sia stata almeno la volontà di ripristinare quelle vignette cosiddette “non censurate” che i lettori da tempo si aspettano di rivedere sulla saga: a giudicare dalla tavola di lancio pubblicata nell’inserto pubblicitario, sembra che questo non sia avvenuto, infatti dal ballon della prima vignetta non si evince nessuna modifica.
In ogni caso, suerte “Tex Classic”!!